La visita ai malati
Nella vita di relazioni, le
visite occupano uno spazio importante. Ci sono visite amichevoli e visite di
dovere: le une e le altre devono essere assolte con spirito di garbata
partecipazione. Mai controvoglia; mai per solo esclusivo dovere. Ci sono
circostanze in cui le visite di cortesia richiedono anche sensibilità e affetto
come la visita ai malati. Anche quest’ultime dovranno essere precedute da un
regolare avviso, e necessariamente questo dovrà avvenire qualche giorno prima.
- Informatevi sullo stato di salute del malato e sulla sua capacità di sostenere le visite: non sempre queste sono gradite, se le condizioni di salute non lo permettono.
- Ricordatevi poi di evitare di offrire mazzi di fiori troppo profumati, dolci che non possono essere consumati dall'interessato, che siano nocivi per la sua salute ( non si regalano cioccolatini ai diabetici) o inadeguati alla situazione (whisky a un convalescente).
- Anche nel salutare l’ammalato, valutate attentamente i vostri gesti: in alcuni casi il “tenere le distanze” può essere letto in modo mortificante, in altri l’eccessiva vicinanza può infastidire o stordire il malato che potrebbe sentirsi “soffocare”.
- Indossare abiti puliti, anch'essi infatti sono veicolo di germi. Ricordate che per lo stesso motivo igienico è bene evitare di sedersi sul letto del malato. Ma anche in questi casi siate attenti alle sfumature della circostanza; la persona condannata da mali giudicati inguaribili avrà solo conforto dal vostro essere anche fisicamente vicini e non saranno i microbi del vostro soprabito a cambiare la sua sorte.
- Il vostro aspetto personale dovrà essere adeguatamente curato e pulito, ma non eccessivamente ricercato; evitare perciò il trucco pesante, troppi gioielli e colori troppo sgargianti.
- Nel chiacchierare fate attenzione a non stancare il malato: le visite fanno piacere, sono il momento più atteso della giornata ma, per un fisico debilitato, risultano anche facilmente stancanti. Scegliete con cura gli argomenti; cercate di interessare la persona, non mettetevi al centro dell’attenzione ignorando le sue esigenze; non raccontate i vostri mali, piuttosto ascoltate i suoi, siete infatti in visita per dare conforto, non per riceverne. Distrarre il malato significa orientare la sua attenzione verso altre realtà, insinuare in lui la voglia di guarire recuperando l’interesse e l’adesione alla vita “normale”, ma questa strada non passa per barzellette e discorsi macabri, storielle di errori terapeutici e resoconti in casi sfortunati.
Una nota per il malato: anche se
siete costretti a letto, nei limiti delle vostre forze e delle condizioni di
salute, è vostro dovere, ed è importante per il vostro equilibrio psicologico,
cercare di mantenere un attenzione al vostro aspetto fisico; cercate perciò,
per quanto possibile, di essere puliti, pettinati, vestiti con abiti da letto o
da camera comodi e pratici per voi, ma puliti e ordinati. Ciò farà anche sentire
meglio voi stessi, oltre a essere il vostro modo di ringraziare della visita
chi venga a trovarvi. Ricordatevi anche di ringraziare degli omaggi che vi
vengono recati, magari scrivendo un breve biglietto; ciò vi aiuterà a far
passare più in fretta il vostro tempo!
Sempre nozioni utilissime! Certo queste cose così delicate necessitano di qualche accortezza, è sempre bene conoscere queste semplici e utili norme. Buona giornata!
RispondiEliminaCoco e l'Istrione Blog
Coco Du Trocadèro su Facebook
Bloggers Partnership
Che piacere scoprire cose nuove!
RispondiEliminaMi piace entrare in un blog e trovare spunti interessanti. E' questo il giusto fine per scrivere un diario virtuale di successo, a parer mio.
Un bacio e buona giornata.
Vale
Un bijou pour TOUS les jours
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Hai ragione, Valeria...sono cose delicate perché andare a trovare un ammalato, più che un gesto di buona educazione, è un gesto di solidarietà umana di fronte al dolore altrui. Un saluto speciale ad una ragazza speciale. Tiziana.
RispondiEliminaHo appena scoperto il tuo blog attraverso il gruppo bloggers partnership a cui mi sono appena iscritta..e lo trovo fantastico! Le regole del bon ton mi hanno sempre affascinato e in momenti come questi dove ormai non ci sono più regole su come comportarsi credo che un blog a riguardo sia l'ideale! Complimenti e ti seguo su facebook..se ti va ricambia :)
RispondiEliminaA presto!!
www.nuagerose.com
Grazie Valentina, hai colto in pieno il fine e l'anima del mio diario...Buona giornata anche a te.
RispondiEliminaCara GiuliRose, penso che le buone maniere non passano mai di moda, sono la grazia del saper vivere. Il momento è difficile, lo so...ma ce la metterò tutta per trasmettere anche piccole pillole di cortesia... Grazie per essere passata...
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