Quanti a tavola?
Da un proverbio cinese:
2 per l'amore,
6 per l'amicizia,
10 per la conversazione,
18 per il lavoro.
Scartato il tredici, che forse non porta sfortuna ma certamente mette in crisi i servizi per dodici, il numero dei commensali dipende dalla capacità del tavolo di consentire una sistemazione comoda. Avendo un servizio adeguato.
Se c'è servizio, dieci commensali costituiscono un numero ideale; se il servizio manca, è meglio fermarsi a sei o a otto. Oltre questi numeri, il pranzo perde intimità, la conversazione diventa faticosa e il servizio deve crescere in proporzione: si calcola che occorre un cameriere ogni sei-otto persone.
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